venerdì 30 agosto 2024

La sala yoga dei sogni è adesso una realtà

 


YOGA OVER 50: La sala yoga dei sogni è adesso una realtà.

Le lezioni di Yoga Over 50 sono riprese dopo una pausa di 3 settimane dovuta ai lavori di ampliamento e ristrutturazione della sala yoga. Adesso la sala è molto grande con un bellissimo parquet, luminosissima, insomma il luogo ideale per praticare yoga. Siamo allo Spazio 77 (ex Imaginalia) in via Duccini 62, Massarosa al confine con il comune di Viareggio, più facile da trovare se dico sulla via di Montramito alla rotonda della Coop. Questo è un periodo veramente utile per iniziare, non ci sono ancora molti allievi, quindi ideale per prenotare la tua lezione di prova gratuita.

Trovi tutti i riferimenti per contattarmi in fondo a questo articolo…che parla, per l’appunto di sale yoga.

In genere sono molto più interessato a parlare di spazi interiori che di sale ma in questo caso farò un’eccezione poiché certi luoghi hanno anche un valore simbolico.

In questi ultimi 40 anni ho studiato, praticato ed insegnato yoga in molti luoghi e sono grato ad ognuno di essi. E’ quella gratitudine che si ha verso tutto ciò che è una pietra miliare della tua storia e formazione ma che al tempo stesso senti essere ormai molto lontano da te e dalla tua realtà del momento. C’è quindi gratitudine ma non nostalgia.

Ci sono anche molti posti esotici, in vari luoghi del pianeta, dove è passata la mia formazione. Alcuni sono veramente degni di essere brevemente descritti.

Intanto il Ramamani Iyengar Memorial Yoga Institute a Puna in India, luogo cult mondiale per lo Iyengar yoga dove uno immaginerebbe di trovare silenzio e natura. In realtà è uno dei luoghi più chiassosi ed inquinati che abbia mai visto trovandosi in mezzo ad una “quasi metropoli” del subcontinente indiano. Il più grande insegnamento che ho ricevuto in questo luogo? L’attenzione verso ciò che fai non dipende dal contesto.

Il Madrona Institute a Port Townsend, sulla costa pacifica dello stato di Washington, al confine con il Canada, è un tipico campus americano. Edifici in muratura e legno immersi in prati sconfinati affollati di cerbiatti che brucano l’erba. Ma la fama di questo luogo risiede nel fatto di essere stato in passato una base di addestramento per la formazione di ufficiali della marina militare americana e set cinematografico del celeberrimo film “Ufficiale e Gentiluomo”. Insomma ho praticato yoga dove l’ufficiale cadetto Zack Mayo (Richard Gere) fa a botte con il terribile sergente istruttore.

Sempre per rimanere negli Stati Uniti come non citare lo Iyengar Yoga Institute di New York, sulla tredicesima a Manhattan. Vi si accede direttamente tramite ascensore e prima di entrare in una delle  lussuose sale yoga c’è un atrio con la segreteria dove paghi la tua classe ed alle cui spalle si apre una grande finestra che dà sull’Empire State Building. Tutta questa magnificenza cade però miseramente quando si accede agli spogliatoi che sono piccoli ed ai bagni ancora più fatiscenti. Forse i newyorchesi sono persone molto spirituali che non badano a queste cose ma come italiano ed in base a quanto si pagava per una singola classe di yoga qualcosa di meglio me lo sarei aspettato.

Sempre come italiano come non sorridere per il prato (immenso) di erba sintetica di un mega hotel di Las Vegas, sede nel 2007 di una convention internazionale di yoga. E’ sicuramente la sala più grande che abbia mai visto e conteneva circa 800 insegnanti di yoga. Ad un certo punto eravamo 800 persone in equilibrio sulla testa, se anche uno solo fosse caduto ci sarebbe stato un effetto domino spaventoso. Ma non è successo.

E poi il centro di yoga di Göteborg, in Svezia, in pieno dicembre. Finestre molto grandi da cui potevi vedere la neve fuori ed il sole che a mezzogiorno illuminava solo la cima dei palazzi. Se non sei allineato nel modo giusto la luce te puoi scordare.

Rimanendo nel Nord Europa il bellissimo studio yoga di Copenaghen si trova sul bordo di uno dei 4 laghi che si trovano nel mezzo della città. In inverno l’acqua dei laghi congela ed i cigni pattinano. Evidentemente ai tempi di Hans Christian Andersen c’erano già i cigni ma non lo studio yoga.

Potrei continuare ancora molto e forse lo farò in futuro, ma veniamo al punto: sono centinaia i luoghi dove ho appreso l’arte dello yoga e la mia anima si è nutrita di esperienze meravigliose. Ma il momento è arrivato per catalizzare tutto questo qui allo Spazio 77 sulla via di Montramito, tra Viareggio e Massarosa. YES!

1)      Per informazioni sui corsi settimanali di “Yoga Over 50” segui questo link: https://www.andreabuonaccorsi.com/yoga-over-50

2)      Per informazioni sulla scuola per insegnanti di yoga “La Via Dello Yoga Integrale” segui questo link: https://www.andreabuonaccorsi.com/scuolainsegnantiyoga

3)      Per informazioni sulla scuola online “Yoga Per La Mente” segui questo link: https://www.andreabuonaccorsi.com/scuolainsegnantiyoga

4)      e qualsiasi altra informazione scrivi a info@andreabuonaccorsi.com o contatta il 320-2306583


venerdì 2 agosto 2024

Essere sempre in vacanza grazie allo yoga

 

La vacanza è quasi sempre sinonimo di relax e di prendersi una pausa dalla vita quotidiana, dal lavoro, dai molteplici problemi in cui siamo immersi.

Le ferie sono belle ma hanno un problema: ad un certo punto finiscono e dobbiamo fare ritorno al mondo di sempre che, se va bene, ritroviamo intatto al punto in cui lo abbiamo lasciato. Insomma, la vita sembra essere fatta di lavoro, impegni, faccende da sbrigare con qualche oasi felice in cui riusciamo a staccare la spina.

Sarebbe molto bello il contrario: la vacanza come condizione permanente. Ma è realizzabile? Sì, più di quanto immaginiamo ma serve il giusto cambio di prospettiva.

La vacanza perfetta ha per ognuno di noi una forma diversa, dal viaggio in un luogo esotico allo stare immersi nell’acqua cristallina. Ma tutte queste diverse situazioni hanno a comune uno stato d’animo sereno, leggero ed il godersi pienamente il momento presente. Quindi, la qualità della vera vacanza non dipende tanto dal luogo e da ciò che facciamo ma dallo stato d’animo che abbiamo.

Ora, il cambio di prospettiva sta proprio alla base di questa semplice domanda: un animo vacanziero si manifesta solo in certi luoghi a centinaia o migliaia di chilometri dal nostro mondo di sempre o possiamo averlo anche all’interno della nostra vita quotidiana?

Senza negare la bellezza del viaggio e di giornate senza impegni di lavoro possiamo comunque imparare a godere del momento presente con la massima intensità ed ovunque siamo.

Vivere significa affrontare quotidianamente diverse tipologie di problemi ma noi non siamo il problema. Sembra un’affermazione banale ma lo stress nasce esattamente da questo: dalla nostra identificazione con il problema. Questa è la ragione per cui ce lo portiamo sempre dietro.

Ora ci sono solo 2 modi per mettere la giusta distanza dal problema. Il primo è allontanarlo per un po’ facendo finta che non esista, ma sappiamo già che poi lo ritroviamo. Il secondo è quello di realizzare la nostra vera natura, scoprire quanto spazio, ricchezza, connessione, libertà c’è dentro di noi. A quel punto il problema non può occupare tutta la scena, sarà solo un dettaglio. Possiamo così imparare ad affrontarlo, risolverlo con la massima efficacia sapendo che non ci rimane appiccicato perché noi siamo ben consapevoli di essere ben altro. In altre parole, siamo sempre in vacanza.

Lo yoga è questo: una metodologia per comprendere e realizzare la nostra vera natura, godere del momento presente, essere in buona salute, avere un’alta energia vitale ed una mente chiara e rilassata.

Non abbiamo più bisogno di staccare la spina perché, al contrario, desideriamo rimanere sempre connessi con la fonte e da questa condizione affrontare tutte le sfide che la vita ci propone.

Lo yoga è questo: una perenne condizione di vacanza a costo zero.


giovedì 25 luglio 2024

Il vero yoga deve adattarsi alle caratteristiche individuali

 


La pratica dello yoga fa molto bene purchè tenga conto delle caratteristiche individuali, caratteristiche che cambiano in funzione dell’età, dello stato di salute, dell’esperienza individuale e di molti altri fattori che cambiano anche di giorno in giorno. Ignorare questa realtà impoverisce la pratica ed apre le porte verso potenziali problemi fisici.

Serve quindi una metodologia molto raffinata che tenga conto delle varie caratteristiche individuali anche in una classe collettiva.

Bisogna fare attenzione all’allineamento ed ai molti dettagli che il corpo di ogni allievo rivela. Questo approccio, molto rigoroso e meticoloso, non solo è importante per non creare danni, non solo è necessario per ricevere il miglior effetto a livello fisiologico ed energetico, ma è un aspetto chiave per generare consapevolezza, integrare mente e corpo, risvegliare l’intelligenza cellulare.

E’ molto frequente che la persona comune abbia una scarsa consapevolezza del proprio corpo rendendosi di avere un fegato od una scapola solo quando fa male. Detto così sembrerebbe essere una cosa del tutto naturale ma, in pratica, è il risultato della scissione fra la psiche ed il soma, il primo ostacolo che una corretta pratica dello yoga deve superare. Se non ricreiamo unità fra corpo e mente non potremo accedere ad un vero benessere.

La cura dei dettagli, l’allineamento, l’uso di semplici attrezzi fa la differenza.

E’ vero, ci sono molti stili di yoga, ma è ancora più vero che molte delle offerte che si trovano a giro hanno poco a che fare con lo yoga. Quando si è molto giovani una pratica rudimentale ed inconsapevole non crea molti danni ed avvicina comunque al mondo dello yoga. Anch’io ho iniziato così. Ma quando non abbiamo più l’età dalla nostra parte la consapevolezza e l’attenzione ai dettagli non sono più un’opzione.

Questa è anche la ragione per la quale la pratica dello yoga è molto più interessante con l’avanzare dell’età.

1) Per informazioni sui corsi settimanali di “Yoga Over 50” segui questo link: https://www.andreabuonaccorsi.com/yoga-over-50


2) Per informazioni sulla scuola per insegnanti di yoga “La Via Dello Yoga Integrale” segui questo link: https://www.andreabuonaccorsi.com/scuolainsegnantiyoga 


3) Per informazioni sulla scuola online “Yoga Per La Mente” e qualsiasi altra informazione scrivi a info@andreabuonaccorsi.com o contatta il 320-2306583




sabato 20 luglio 2024

Acquisire stabilità con lo yoga

 


Quando non ci sentiamo realizzati è probabile che abbiamo bisogno di acquisire stabilità. Quest'ultima è infatti un aspetto importante della vita per crescere e prosperare. 

Una vita può essere piena e creativa solo quando c’è una vera stabilità. 

Siamo vittime di due stereotipi culturali. Il primo è quello che vede la creatività e la genialità legarsi idealmente alla sregolatezza. E’ un dato di fatto che molti artisti disperdano la propria vita in droghe di vario tipo come se non riuscissero a gestire costruttivamente la propria sensibilità. Ma non significa che ciò debba essere la regola.

Nell’altro stereotipo, quello opposto, la stabilità è sinonimo di vita ordinaria, ripetitiva, di una situazione che permane nel tempo quasi come se fosse congelata. Da questo punto di vista è difficile associare quindi la stabilità al movimento ed alla libertà.

Nello yoga superiamo qualunque stereotipo perché andiamo dritti all’essenza delle cose. La stabilità vera è la connessione con il proprio centro interiore che è la base del movimento, della libertà e di ogni processo creativo. Non si tratta quindi di congelare un certo assetto esterno ma di integrare corpo e mente alla sorgente del nostro essere. E’ così che realizziamo quella capacità di adattamento rispetto agli eventi mutevoli ed imprevedibili della vita, senza perdere di vista la direzione, senza dimenticare la visione di ciò che potremmo essere. 

Quando siamo insoddisfatti della nostra vita è in grande misura a causa della non chiarezza interiore, dell’incapacità di essere persistenti nella realizzazione dei nostri bisogni e desideri profondi. Senza una vera stabilità interiore ci perdiamo in mille rivoli che non raggiungono il mare, non abbiamo quella energia per trasformare le situazioni di cui ci sentiamo prigionieri. Siamo vittime di quell’idea di stabilità che ci incatena alle nostre routine per paura dell’ignoto.

La stabilità interiore rimuove le paure del cambiamento perché ci ancoriamo ad un centro interiore.

Nello yoga, ad esempio, non si fa distinzione fra la stabilità nel corpo e la stabilità emotiva. La stabilità è una qualità che permea tutti gli aspetti del nostro essere e della nostra vita.

Attraverso la pratica dello yoga si acquista stabilità su tutti i livelli: dal fisico al mentale. E’ questa la qualità che ci consente di realizzare i nostri sogni.

sabato 29 giugno 2024

L'importanza di recuperare elasticità nel corpo attraverso lo yoga

 


Avere un corpo flessibile è fondamentale per il benessere.

Perdiamo l’elasticità muscolare per varie ragioni fra cui l’invecchiamento e la vita sedentaria. Perdere elasticità significa perdere lo spazio di movimento, lo spazio vitale. Ogni cosa che facciamo diventa sempre più faticosa. In altre parole, velocizziamo l’invecchiamento.

Corpo e mente sono strettamente interconnessi, la perdita di flessibilità nel corpo si traduce spesso in perdita di flessibilità mentale. Se il mio corpo è rigido anche la mia energia vitale è bloccata e la mia visione del mondo tenderà a diventare sempre più rigida.

Inoltre, le cattive abitudini posturali faranno si che le parti del corpo che sono rigide vengano usate sempre meno diventando quindi più rigide. Quelle parti di noi che invece sono morbide saranno maggiormente a rischio di usura e stress. In altre parole, in un corpo inconsapevole, il carico di lavoro viene distribuito in modo non uniforme con parti del corpo che avranno un eccesso di lavoro rispetto ad altre. Alle mie lezioni di yoga osservo molte persone che hanno mal di schiena a livello lombare perché sono molto rigide nel dorso.

Lo yoga è un vero toccasana per tutto questo, in quanto le moltissime posizioni della tradizione vanno a stimolare il movimento e la flessibilità in ogni distretto del corpo.

Ma perché è importante lo yoga e che venga fatto bene? Flessibilità non è solo azione, non è semplice stretching. E’ anche ascolto e consapevolezza. L’estensione non deve essere solo nel muscolo ma anche nella mente che controlla quell’azione ed ascolta quello che accade nel corpo.

La flessibilità va sviluppata assieme alla sensibilità ed all’intelligenza o potremmo fare danni anche peggiori.

Serve una metodologia accurata in grado di adattare l’esercizio alle caratteristiche individuali.

Lo yoga non è una competizione, né la ricerca di una performance.

Lo yoga è integrazione mente-corpo e questa è la vera base della salute.


Le lezioni di Yoga Over 50 si tengono in presenza presso la sede dell’associazione A.S.D. “Arti Evolutive Interiore”, via Duccini 62.

Per maggiori informazioni:

320-2306583

info@andreabuonaccorsi.com

o segui questo link:

https://www.andreabuonaccorsi.com/yoga-over-50


mercoledì 19 giugno 2024

Yoga over 50: trasformare il problema in opportunità

Il benessere è uno stato di equilibrio a livello fisico e mentale.

Il problema è parte della vita, non possiamo sempre sperare di restarne fuori. Non tutto ciò che ci accade è sotto il nostro controllo ma il modo in cui reagiamo al problema fa la differenza.

Possiamo infatti soccombere al problema, renderlo cronico o trasformarlo in una vera occasione per accedere ad un livello di benessere e consapevolezza superiore a quanto abbiamo mai sperimentato.

Possiamo rassegnarci a stare male, rassegnarci a sopravvivere oppure decidiamo di dare una svolta alla nostra vita. Questo sì che è pienamente in nostro potere: scegliere se prendere cura della nostra salute, della nostra vita o delegare tutto questo al caso.

Lo yoga è una metodologia molto sofisticata per creare armonia, equilibrio a livello fisico e mentale. Parte da un lavoro sul corpo ma gradualmente arriva a fare chiarezza interiore. Alla fine che si tratti della nostra salute, delle nostre relazioni, del nostro lavoro e quant'altro il punto centrale è sempre lo stesso: come stiamo noi con noi stessi, che energia e consapevolezza abbiamo.

Questo è lo scopo dello yoga: generare benessere e consapevolezza per trasformare la vita nella direzione che vogliamo.


Per maggiori informazioni sui corsi di Yoga Over 50 visita la pagina: 

https://www.andreabuonaccorsi.com/yoga-over-50 


 

lunedì 3 giugno 2024

Yoga Over 50: benessere e consapevolezza

 

Il benessere è quasi sempre una scelta. In alcuni casi purtroppo non è così ma per la maggioranza delle persone invece sì. Dobbiamo responsabilizzarci su questo, siamo noi che decidiamo lo stile di vita da adottare.

Stessa cosa per il cambiamento: tutto è nelle nostre mani.

Generalmente pensiamo che la nostra vita possa cambiare solo quando ci saranno le condizioni favorevoli perché questo accada. Dimentichiamo che il primo vero cambiamento deve avvenire in noi stessi prima ancora che nell’ambiente intorno a noi. E’ ciò che diventiamo noi che crea le condizioni esterne.

Servono quindi due cose: benessere e consapevolezza. Il benessere non è solo assenza di problemi fisici ma è uno stato di energia vitale così alto da permetterci di affrontare ogni sfida. Ed ovviamente serve consapevolezza senza la quale, anche cambiando le cose intorno a noi, andremo a ripetere i meccanismi di sempre.

La consapevolezza non è solo capacità riflessiva ma uno stato di integrazione profonda che permette di ascoltarci sia sul piano fisico che emotivo. E’ quella chiarezza della mente che vede dove siamo adesso e dove dovremmo andare. E’ quella libertà interiore che sa osservare il passato ma non ne è prigioniera e quindi è in grado scegliere il proprio futuro.

Lo yoga è l’arte e la scienza per generare benessere e consapevolezza.

Lo yoga è per tutti, a qualunque età, ma serve la corretta metodologia.

Io ho 66 anni e pratico ed insegno yoga da circa 40 anni. La mia formazione mi ha portato a girare il mondo: dall’India, agli Stati Uniti, al Nord Europa. Quando dico che grazie allo yoga mi sento molto bene le persone obiettano che questo è perché ho iniziato molti anni fa. Ok, è vero, è un dato di fatto. Ma è altrettanto vero che ho insegnato a centinaia di allievi di ogni età e condizione fisica. Chiunque di loro, nel giro di poche settimane supera gli acciacchi di sempre, sente un’energia nuova ed affronta i problemi quotidiani con maggior calma.

Questa è la ragione per cui ho deciso di creare una speciale formula che ho chiamato Yoga Over 50. E’ solo per chi ha superato i 50 anni di età? No, è per tutti coloro che sentono il bisogno di rinascere a vita nuova.

Stay tuned!

Andrea 

info@andreabuonaccorsi.com

www.andreabuonaccorsi.com






lunedì 20 maggio 2024

Yoga Over 50: Eliminare le scuse ed inziare a praticare nel modo giusto


Yoga Over 50: I corsi si tengono in presenza in via Duccini 62, Massarosa (sulla via di Montramito di fronte alla nuova Coop) e saranno attivi anche durante l’estate.

A partire da martedì 1 Ottobre saranno disponibili anche Online.

Per maggiori informazioni:

320-2306583

info@andreabuonaccorsi.com

www.andreabuonaccorsi.com

Rinascere è in primo luogo generare benessere e chiarezza interiore. Quest’ultima implica anche andare oltre gli stereotipi collettivi secondo i quali, ad esempio, dopo una certa età non si può più cambiare vita.

Non è vero!

Serve solo la giusta metodologia per riportare energia, forza, elasticità, stabilità e creare chiarezza interiore. La pratica dello yoga è perfetta per tutto questo e va bene per qualunque età, …soprattutto dopo una certa età quando abbiamo la maturità giusta per impegnarci e diventare ciò che potremmo essere.

Non dobbiamo aspettare il momento giusto perché il momento giusto è esattamente questo. E non dobbiamo nemmeno pensare “ah, se avessi iniziato alcuni anni fa…”. L’età giusta è esattamente questa perché è adesso che sentiamo l’esigenza di un cambiamento ed il bisogno di prendere in mano la nostra vita e trasformarla in quella per cui siamo nati.

Quindi la Rinascita parte da un primo passaggio mentale: ELIMINARE LE SCUSE ED INIZIARE!





 

giovedì 25 aprile 2024

"CONNESSIONI" : danza e meditazione

 

Quando si inizia a fare yoga è probabilmente per un generico bisogno di stare meglio. Si sa che lo yoga aumenta l’elasticità del corpo, migliora il tono energetico e crea una certa calma interiore.

E’ anche molto probabile che la scelta di accedere ad un corso di “yoga over 50” è perché ci si sente rassicurati in quanto non siamo più giovanissimi né particolarmente in forma.

Bene, la prima cosa da chiarire è che lo yoga non pretende a priori che tu sia in forma. Qualunque età e condizione fisica va bene per iniziare. Una buona pratica di yoga ti prende da dove sei e ti porta verso un crescente stato di benessere e consapevolezza.

La seconda cosa è che “yoga over 50” non identifica una pratica soft ed ammorbidita per persone di una certa età. Direi che è quasi il contrario e può essere testimoniato dagli allievi che frequentano i miei corsi. Con la giusta metodologia lo yoga deve comunque portarti fuori dalla zona di comfort affinché tu possa accedere al tuo vero potenziale. Se cerchi qualcosa che ti coccoli per come sei questa disciplina non fa per te. Se, al contrario, cerchi una vera rinascita a livello fisico, mentale e spirituale lo yoga è lo strumento perfetto, realizzato ed affinato in migliaia di anni esattamente per questo scopo. E la rinascita significa affrontare e trasformare un certo grado di rigidità sia nel corpo che in altre sfere del nostro essere.

Yoga Over 50 parte semplicemente dalla constatazione che ad una certa età, qualunque essa sia, si acquisisce la consapevolezza che è arrivato il momento di prendere in mano la propria vita, di imparare a prendere cura di sé stessi e di giocarsela fino in fondo. Diciamo che questo bisogno è statisticamente più frequente in persone mature che in un ventenne. Lo yoga richiede maturità.

Siamo in una società bombardata da migliaia di informazioni e viviamo molto più nella testa che nel corpo, in altre parole siamo molto proiettati nel passato e nel futuro e non sappiamo abitare il presente. Per questa ragione, la pratica dello yoga inizia dal corpo. Ho inserito molte classi settimanali a tutti gli orari così da dare la possibilità di partecipare il più spesso possibile affinché la pratica si radichi a livello cellulare.

E per molte persone può finire lì: vieni a lezione di yoga e stai meglio.

Supponiamo però che, anche a seguito di questo crescente benessere che senti nel corpo ma che migra anche nella mente, tu decida veramente di comprendere e realizzare il tuo vero potenziale. Ecco, lo yoga è un sistema molto più vasto e ricco di quanto sospetti. Ha una tradizione millenaria ma è dannatamente attuale.

Sto inserendo nuovi appuntamenti periodici che vogliono costituire un assaggio del potenziale offerto dallo yoga.

Il prossimo appuntamento GRATUITO si intitola “Connessioni” ed invece delle posizioni del corpo si usa la danza libera e la meditazione, ma è sempre yoga.

“CONNESSIONI” Danza e Meditazione

Sabato 4 Maggio, ore 21.00

Spazio Imaginalia, via Duccini 62, Massarosa

“Connessioni” perché la nostra idea di separazione, isolamento, solitudine, incomprensione è un elemento illusorio della mente. L’assenza di connessione è frutto della paura del vivere. Molte persone temono la danza ma è una paura del tutto ingiustificata che fa parte di una idea collettiva e stereotipata. Il pregiudizio è la ragione stessa per cui non ti senti connesso.

Chiudo questo breve articolo con la famosa frase del poeta William Blake “Se le porte della percezione fossero spalancate, ogni cosa apparirebbe all'uomo come realmente è, infinita."

Nel decidere se partecipare o meno a questo evento del 4 Maggio non ti focalizzare sulla danza, quello è solo un dettaglio. Decidi invece se vuoi iniziare ad aprire le porte della percezione.

Andrea


giovedì 25 gennaio 2024

Yoga Over 50: costruire il proprio benessere è come costruire una casa

 



Come si suole dire per costruire una casa si parte dalle fondamenta. Si dà poi per scontato che queste servano per sostenere l’intero edificio. Quindi, nessuno di sognerebbe di ritenere la costruzione compiuta una volta completate le fondamenta.

Non perderei tempo a scrivere queste ovvietà se non osservassi che la costruzione del benessere personale, che dovrebbe seguire le stesse regole di una casa, è spesso un processo del tutto illogico.

La natura umana è ricca e multidimensionale ed il vero benessere deve abbracciare questa complessità. Si parte dalle fondamenta: rimettere in buona salute il corpo, acquisire energia vitale, forza, elasticità, equilibrio, resistenza. Per creare le fondamenta bisogna scavare nel terreno, rimuovere molta materia, fare spazio. E’ necessario quindi vincere il torpore, la pigrizia, accettare la fatica. Le fondamenta non le puoi semplicemente appoggiare sul terreno delle tue abitudini accumulate negli anni. Devi rimuovere tonnellate di terra. E’ faticoso ma si può fare se hai in mente la casa dei tuoi sogni, se hai una visione del futuro che vuoi.

Ok, quindi si parte dal corpo, ci rimettiamo in forma ed attiviamo un processo di ringiovanimento biologico, cellulare. E poi? Ti fermi qui? Lasci la casa a livello delle fondamenta? Cosa ci metti sopra? Una roulotte?  

Lo yoga, nella sua forma classica, parte dalle fondamenta ed arriva al tetto, non perde di vista la casa nella sua completezza. Si inizia dal corpo e non si può fare diversamente. Molti allievi che arrivano per la prima volta a lezione si aspettano forse una pratica soft ma ben presto si accorgono che non è così, il corpo deve lavorare e la fatica va messa nel conto. Ma non bisogna preoccuparsi perché ben presto si è ripagati dal forte senso di benessere che emerge alla fine della pratica stessa e che dura nei giorni a seguire. Con il tempo si impara però anche a modificare l’attitudine mentale. 

Ogni posizione che facciamo nello yoga risuona a livello della psiche e della mente. Agendo consapevolmente e con la giusta metodologia, quella stessa forza, elasticità, stabilità, vitalità che imprimiamo al corpo si trasferisce a livelli più sottili del nostro essere. Stiamo costruendo una casa armoniosa, unica, completa di tutto perché è dove abita la nostra anima.

martedì 16 gennaio 2024

Non procrastinare l'inizio dello yoga, è il momento di accendere il fuoco

 

Lo yoga è un potente strumento di rinascita e può fare veramente la differenza ma richiede un atto di volontà: la volontà di praticarlo. All’inizio può risultare difficile, bisogna combattere la pigrizia che è sicuramente un attore dominante soprattutto dopo un lungo periodo di festività.

Per accendere un fuoco devo quanto meno trovare un fiammifero, sfregarlo e fare scaturire la fiamma iniziale. Da lì in poi il fuoco si alimenta da solo.

Qualcosa del genere accade nello yoga: devo inizialmente accendere una scintilla che vinca la pigrizia.  Successivamente il benessere che proviene dalla pratica sarà sufficiente a mantenere alta la fiamma.

Pratico yoga da quasi 40 anni e non potrei farlo se ogni volta dovessi lottare contro la pigrizia o se fosse un vero sforzo. In realtà è un piacere ed un bisogno del corpo e della mente per stare bene. Non c’è una grossa virtù in tutto questo, faccio semplicemente ciò che mi piace e mi fa sentire vivo. Ma non è stato così all’inizio, anzi ero piuttosto riluttante a fare yoga. Fortunatamente non stavo bene e questo stato di malessere fu la scintilla che mi fece superare la pigrizia ed il pregiudizio.  

Nella simbologia alchimista il fuoco è spesso associato alla passione. Accendere il fuoco equivale a trovare un oggetto che scateni la nostra passione. La propria vita, il proprio benessere e quello delle persone intorno a noi non dovrebbe essere qualcosa che ci appassiona?

Se ancora non hai sperimentato i benefici dello yoga e ti serve una buona motivazione, ecco, pensa a tutte le cose che potresti fare in una condizione di buona salute, alta energia e chiarezza interiore. Investire su noi stessi è il punto di partenza per tutto il resto.