Lo yoga è un potente strumento di
rinascita e può fare veramente la differenza ma richiede un atto di volontà: la
volontà di praticarlo. All’inizio può risultare difficile, bisogna combattere
la pigrizia che è sicuramente un attore dominante soprattutto dopo un lungo periodo
di festività.
Per accendere un fuoco devo
quanto meno trovare un fiammifero, sfregarlo e fare scaturire la fiamma iniziale.
Da lì in poi il fuoco si alimenta da solo.
Qualcosa del genere accade nello
yoga: devo inizialmente accendere una scintilla che vinca la pigrizia. Successivamente il benessere che proviene
dalla pratica sarà sufficiente a mantenere alta la fiamma.
Pratico yoga da quasi 40 anni e
non potrei farlo se ogni volta dovessi lottare contro la pigrizia o se fosse un
vero sforzo. In realtà è un piacere ed un bisogno del corpo e della mente per
stare bene. Non c’è una grossa virtù in tutto questo, faccio semplicemente ciò
che mi piace e mi fa sentire vivo. Ma non è stato così all’inizio, anzi ero
piuttosto riluttante a fare yoga. Fortunatamente non stavo bene e questo stato
di malessere fu la scintilla che mi fece superare la pigrizia ed il pregiudizio.
Nella simbologia alchimista il
fuoco è spesso associato alla passione. Accendere il fuoco equivale a trovare
un oggetto che scateni la nostra passione. La propria vita, il proprio
benessere e quello delle persone intorno a noi non dovrebbe essere qualcosa che
ci appassiona?
Se ancora non hai sperimentato i
benefici dello yoga e ti serve una buona motivazione, ecco, pensa a tutte le
cose che potresti fare in una condizione di buona salute, alta energia e
chiarezza interiore. Investire su noi stessi è il punto di partenza per tutto
il resto.
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