Perché essere
vittima dei tanti falsi miti di questa società quando abbiamo il nostro proprio
mito interiore da mettere in essere? E’ proprio qui che si cela la missione
dell’anima e con essa la nostra opportunità di realizzare tutto noi stessi. E’
in questo mito interiore che possiamo trovare la chiave per la felicità.
Ogni essere umano è
costantemente alla ricerca della propria felicità, ma per i più sembra essere
una utopia ed un movimento senza fine. Ovviamente ci sono le eccezioni e le
persone felici esistono: uomini e donne pienamente realizzati la cui vita
riflette la loro natura profonda. Tendiamo infatti a credere che la felicità,
sempre che esista, sia il risultato di una serie di situazioni al contorno
particolarmente positive: la persona giusta al nostro fianco, il lavoro giusto,
più soldi e così via. In pratica eliminiamo da questa equazione il parametro
più importante: la comprensione di noi stessi e di ciò che realmente fa per
noi. Crediamo di saperlo ma siamo semplicemente vittima dei grandi miti
sociali, siamo così immersi in questo pensiero collettivo che neanche ce ne
accorgiamo. E quindi come facciamo a venirne fuori?
I maestri
asseriscono che le vie di realizzazione sono tante quanti il numero degli
individui su questo pianeta. In pratica ogni essere umano è un progetto unico
ed irripetibile ed ognuno ha la propria missione spirituale. Quindi,
sebbene la meta sia per tutti la stessa, le modalità per arrivare sono
peculiari di ogni individuo. Naturalmente, se ognuno di noi dovesse
reinventarsi il proprio percorso si troverebbe di fronte ad un’impresa
colossale, per questo esistono le grandi vie spirituali. Fortunatamente, molte
tematiche in cui inciampiamo sono di inciampo per tutti e qualcuno, che è già
passato da lì, è in grado di consigliarci.
Ma rimaniamo sul
tema della peculiarità del nostro percorso individuale, cosa significa? Significa
in primo luogo guardare alla nostra vita come ad una potenziale opera d’arte
che chiede di essere svelata, portata in essere. Un fiore raro prezioso che non
chiede altro di essere curato, amato, lasciato libero di manifestarsi nella sua
bellezza. Ma se siamo vittima dei miti sociali siamo imbottiti di modelli e
canoni su come le cose devono essere, su ciò che è bello, giusto e vincente e
cerchiamo di incanalare dentro questi stereotipi qualcosa di molto antico che
non può essere incanalato: la nostra stessa Anima. E’ una battaglia persa! La
nostra Anima ha una missione da compiere e questa tensione interiore dà luogo
ad un mito interiore, un viaggio dell’eroe da affrontare, un intero pantheon di
divinità, Dei e Dee che scalpitano e che reclamano offerte e rituali. Il mondo
dell’Anima è un luogo mitico di forze il cui unico scopo è realizzare l’essere
umano completo in unione con il tutto.
Qualcuno ha detto
che il “mito è qualcosa che non è mai
accaduto, eppure accade continuamente”. Il mito non è una semplice
storiella ma il modo poetico e narrativo per raccontare ciò che si cela
nell’animo umano. Non narra niente di mai accaduto, ma il costante “tendere
verso” che è il moto della nostra Anima. Il linguaggio dell’Anima è rituale,
evocativo e si attua attraverso immagini e danza.
Per questo cerchiamo di danzare l’universo mitologico
interiore. Un universo che l’astrologia spirituale può svelare….ma questo è un
altro capitolo.