martedì 30 agosto 2022

Usare l'ansia per investire su se stessi

 

USARE L’ANSIA PER INVESTIRE SU SE STESSI

Molte persone soffrono di attacchi d’ansia ma uno stato ansiogeno è comunque ormai diffuso in tutta la società.

La fine delle vacanze estive e l’arrivo di settembre sono un po’ come l’inizio dell’anno che però, ultimamente, è sempre stato caratterizzato anche dal ritorno dell’onda della pandemia da Covid 19. Quest’anno, forse, possiamo sperare che il problema da pandemico si trasformi in endemico cioè che, pur non scomparendo, ci consenta una certa normalità. In questo modo abbiamo spazio per accogliere le nuove preoccupazioni legate alla siccità, al razionamento del gas, al caro bollette.

Insomma, gli anni ’20 di questo secolo non verranno ricordati come un momento facile per l’umanità, anche per quella parte di mondo che in genere se la cava meglio. Per inciso, non è che gli anni ‘20’ del secolo scorso, con la nascita del fascismo e poi del nazismo, abbiamo brillato per spensieratezza. Ma torniamo al presente.

Gli stati d’ansia individuali si nutrono anche di questo senso, largamente diffuso, di limitazione, incertezza e precarietà. L’eco più o meno esplicito che risuona dal mondo esterno è “fai bene a preoccuparti”. Se quindi hai già una certa tendenza a soffrire di attacchi d’ansia il clima collettivo non aiuta.

Che fare quindi? Inseriamo la modalità “sopravvivenza” e vediamo di scavalcare questa pozzanghera di problemi mondiali?

Ma c’è mai stato un momento in cui tutto il mondo stava inneggiando “adesso va tutto bene”?

Allora prendiamo atto del fatto che l’ambiente intorno a noi difficilmente avrà toni rassicuranti. Inoltre, nei momenti di crisi, le regole del mercato suggeriscono di tornare ai beni di rifugio. Anch’io la penso in questo modo, solo che per beni di rifugio io non intendo l’oro, il platino o i diamanti, bensì noi stessi.

 Qualunque sia la situazione intorno a noi, qualunque siano le problematiche che stiamo vivendo è fondamentale investire su noi stessi, sul proprio livello di benessere e consapevolezza.

 Quando si soffre d’ansia lo spazio vitale si riduce ed il nostro malessere si ripercuote anche nelle persone intorno a noi. Abbiamo bisogno di aiuto ma al tempo stesso temiamo di essere di peso per gli altri.

Ma se proprio quest’ansia si trasformasse nel combustibile per fare un salto di qualità?

E se fosse essa stessa la molla che ci toglie dal torpore e da una visione superficiale della vita?

E come sarebbe la nostra esistenza se invece che persone problematiche diventassimo individui realizzati, felici e sorgente di ispirazione per gli altri?

 Comprendere la nostra natura profonda, la missione spirituale individuale ed allinearci con essa significa semplificare la nostra vita, ridurre l’attrito esistenziale e lasciare che l’universo faccia la sua parte. Una vela triangolare consente di usare il vento in forma molto più libera, si può quasi andare contro vento in una navigazione di bolina molto stretta.

 Comprendere la propria natura è come assumere la forma di una vela triangolare ed usare i venti cosmici per veleggiare ovunque.

 Aquarian Waves è una metodologia che integra le tradizioni meditative, lo studio dei meccanismi della mente, l’astrologia evolutiva e la danza consapevole. Lo scopo è comprendere i propri potenziali interiori ed allineare la vita con la missione spirituale individuale.

Contrariamente al senso comune costantemente carico di preoccupazioni l’invito è investire coraggiosamente in noi stessi.

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