lunedì 24 agosto 2020

L'astrologia come disciplina della mente

 


Quando si parla di sviluppo integrale dell’essere umano occorre includere anche la mente. Per molti secoli l’intelletto è stato considerato la parte nobile di ciascuno di noi in contrapposizione alla parte più animale connessa con la fisicità, gli istinti e le emozioni. Negli ultimi decenni si è visto un rovesciamento di questo paradigma e la mente è diventata il problema mentre la pancia sembra essere in grado di dirti cosa realmente accade. Da sempre preferisco il punto di vista dello yoga, che nella sua visione integrale, vede la dimensione intellettiva, psicologica, energetica e fisica come corpi che interagiscono. Quindi la mente è anch’essa un corpo al pari di quello fatto di carne e ossa. E nello yoga ogni corpo va inteso come veicolo di manifestazione ed apprendimento dell’anima. In una certa pratica spirituale c’è una frase che viene ripetuta e che dice “non sono il corpo e non sono nemmeno la mente” ricordando quindi che entrambi sono strumenti che mi appartengono. E così come è giusto che il mio corpo venga tenuto in buona salute così anche per la mente deve valere la stessa attenzione. Se esiste una disciplina per il corpo deve esisterne una anche per la mente. Naturalmente questo può essere fatto in molti modi ma è importante non perdere di vista il fine, l’emancipazione dell’anima. Si può infatti diventare grandi intellettuali ma non essere in contatto con la vita. Vediamo quindi quali sono alcune qualità che è importante sviluppare a livello della mente e come l’astrologia possa essere uno strumento molto adatto in questo processo.

Sviluppare una visione olistica ed integrale. Rispetto alla tendenza ad osservare la vita per compartimenti stagni la mente deve diventare sempre più spaziosa e cogliere connessioni con il tutto. Deve renderci consapevole del fatto che non siamo entità separate ma parti di un tutto. La carta astrologica di nascita è un mandala e come tale mostra un universo interiore connesso  con l’universo in cui viviamo.

Porre l’accento su ciò che potremmo essere. A meno di non essere dei ragazzini abbiamo tutti la pretesa di conoscerci bene e quando ci identifichiamo con ciò che conosciamo automaticamente limitiamo il nostro orizzonte, creiamo una nostra riserva indiana e ci confiniamo lì dentro. La crescita interiore avviene nel momento stesso in cui ci accettiamo come mistero, come infinito potenziale latente che non aspetta altro che fiorire e svelarsi al mondo. Contrariamente a quanto si pensa comunemente, l’astrologia non è uno strumento per catalogare le persone nè, tanto meno, per prevedere ciò che accadrà in futuro. Lo scopo reale è aiutarci a comprendere i nostri potenziali nascosti e ciò che potremmo essere. L’enfasi é su ciò che ancora non conosciamo di noi, quelle parti di cui, forse, abbiamo sentore ma che non sono ancora emerse pienamente alla nostra coscienza.

Porre l’accento sull’opportunità e non sul problema. A nessuno piace trovarsi nei guai, passare momenti di sofferenza e di cambiamento drastico ma certe cose accadono, non possiamo schivarle tutte. Queste situazioni, nel momento stesso in cui mettono in crisi un precedente equilibrio, sono anche grandi opportunità di cambiamento ed evoluzione. Se riusciamo a vedere ogni evento nella sua natura simbolica ne comprendiamo anche il valore evolutivo. La carta natale ha una natura archetipica ed è quindi in grado di suggerire molti livelli di lettura della realtà. E quando abbiamo questa capacità non siamo più incatenati a vivere quel certo evento nell’unico modo in cui culturalmente siamo abituati a fare. In altre parole, l’accesso al livello simbolico aiuta a guadagnare libertà.

Ricordarci che abbiamo una missione. E’ facile perdersi, anzi lo facciamo ogni giorno. La nostra vita quotidiana, nel suo incessante incedere di eventi, faccende, appuntamenti, problemi, orari da rispettare, scandenze può diventare un semplice contenitore di tutto questo via vai. Possiamo perdere la strada e forse neanche ricordarci più che ne abbiamo una. La carta natale è la mappa del viaggio dell’anima. Mostra una connessione diretta fra la nostra vita quotidiana e la missione spirituale, ci ricorda che abbiamo una natura cosmica.

Sviluppare un pensiero sintetico e visuale. La carta natale è un disegno che si sviluppa all’interno di un cerchio. Al pari di come il nostro emisfero sinistro è maggiormente portato a seguire processi analitici, così il nostro emisfero destro ha una maggiore capacità sintetica, simbolica e visuale. Quante volte un’immagine ci dice di più di mille parole? Gli esperti di pubblicità conoscono perfettamente questa realtà. Ciò nonostante siamo abituati a pensare che le cose si capiscono razionalmente, seguendo un filo logico. La carta natale al contrario suggerisce di guardare alla nostra vita come ad un disegno, nel senso letterale del termine. In un disegno c’è movimento, aggregazione, direzione, addensamento e vuoti e tutto può essere colto all’istante. Questa è anche la spinta evolutiva e spirituale dell’arte. La carta natale ci ricorda che ognuno di noi è un’opera d’arte.

L'astrologia è disciplina per la mente!

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