Un anziano pescatore passava le
sue giornate sulla riva di un fiume. Era dotato di un particolare talento, o forse
si trattava di fortuna, perchè nel giro di pochi minuti aveva già pescato un
bel po’ di pesci. A quel punto smetteva di pescare e rimaneva ore a contemplare
lo scorrere dell’acqua. Non era un fiume particolarmente ricco di pesci perchè
altri pescatori intorno a lui non avevano gli stessi risultati. Nè vi era un
punto in particolare dove l’anziano pescatore fosse solito fermarsi. Cambiava
ogni giorno. Questa sua particolare abilità fu notata da molti ed alla fine una
persona si fece avanti.
D:“Mi scusi, ma come riesce a
pescare così in poco tempo?”
R:”Non so, intuito forse. Anche
mio padre e mio nonno, prima di lui, avevano la stessa capacità. E poi credo sia
il segreto dell’impasto che uso per l’esca.”
D:”E perchè smette di pescare,
dopo pochi minuti? Perché non continua?”
R:”Quando ho pescato quello che
mi serve per la cena smetto. Per quale ragione dovrei continuare?”
D:”Sto semplicemente pensando che
se continuasse potrebbe pescare molti più pesci e venderli al mercato. Potrebbe
farci un bel po’ di soldi.”
R:”E poi che ci faccio poi con i
soldi?”
D:”Certo, se diventassero tanti
soldi, dovrebbe investirli. Anzi, potrebbe tirare su una piccola azienda ed impiegare
un po’ di persone, suoi collaboratori, diciamo così. Lei sarebbe in grado di
insegnare ad altre persone questa sua tecnica di pesca?”
R:”Sì, credo di sì. Ma quale
sarebbe il vantaggio di avere una piccola azienda.”
D:”Se lei creasse questa azienda
potrebbe ulteriormente incrementare il suo fatturato. A quel punto potrebbe
addirittura ingrandire l’azienda stessa ed esportare il pesce in tutto il
mondo.”
R:”Si va bene, ma quale sarebbe
il vero vantaggio di tutto questo?”
D:”Ma come, non lo capisce? A quel
punto potrebbe ritirarsi dal lavoro e lasciare gli altri a lavorare per lei.
Avrebbe raggiunto la libertà finanziaria e potrebbe dedicare il suo tempo a
fare quello che le piace. Cosa le piace fare nel vita?”
R:”Cosa mi piace fare? Pescare e contemplare il fiume. Quello che faccio già adesso.”
Se pensate che questa storiella voglia dire che i soldi non sono tutto o che non facciano la felicità siete fuori strada. Il tema è un altro: cos’è che ci rende veramente felici? Pescare? Fare i soldi? Tirare su un’azienda e fare l’imprenditore? Può andare bene tutto, ognuno ha la sua risposta. Il problema è che siamo abituati a dare risposte pre confezionate, a seguire modelli collettivi senza dare ascolto alla nostra vera natura. Il punto è comprendere chi siamo e liberare il nostro potenziale.
Se non avete particolare talento
per la pesca vi conviene continuare a leggere i prossimi articoli.
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