Eccoci ad un nuovo plenilunio, con il
sole in Cancro e la Luna piena in Capricorno. Ad un primo livello, il più
superficiale, potremmo considerare quella di stasera una delle Lune più romantiche
grazie alla sorgente solare in Cancro. Mi piace però spostarmi di livello e
scendere in profondità….ed andare alle radici. Un mio primo Maestro di saggezza
diceva che lo yoga è il ricordo profondo di se stessi. In questi giorni, i più
lunghi dell’anno, la notte sta però lentamente crescendo. Non ce ne accorgiamo,
non vogliamo vederlo, ma è un movimento
sottile ed inarrestabile. E’ come se nel segno del Cancro, pur nel massimo
della luce, si guardasse indietro. In qualunque direzione noi muoviamo la
nostra vita, per quanto successo possiamo avere all’esterno, non potremo mai
essere veramente feici se non ci riconnettiamo con le nostre radici. Queste
radici sono oltre la memoria storica dei nostri genitori. La nostra casa
d’orgine non è quella dove abbiamo passato l’infanzia. No, si tratta di un
bisogno profondo di unità e connessione con il tutto che è il nostro vero punto
di provenienza e dove comunque ritorneremo. Qualunque cosa facciamo nella
nostra vita ha senso se alla fine ci orienta coscientemente verso l’esperienza
dell’unità, dove amore e libertà si fondono. Questo è il ricordo profondo di
noi stessi che possiamo trovare con lo yoga, con la danza, con la meditazione e
molte altre vie spirituali. Nella Soul Motion la danza verso l’infinito (“landscape
infinite”) si riconnette con la danza intima (“landscape intimate”). Il nostro
bisogno di andare oltre ogni limite e restrizione non è altro che il bisogno di
ritrovare quell’unità originaria da cui proveniamo. Danzare questa Luna piena è
ricordare questo punto d’orgine, là dove stanno le nostre vere radici.
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