giovedì 2 febbraio 2023

Lo yoga non si apprende online, parte 2

 


LO YOGA NON SI APPRENDE ONLINE, parte 2

Ciao, eccomi di nuovo a parlare del perché lo yoga NON si può apprendere on line. Sono Andrea Buonaccorsi, insegno yoga da quasi 4 decadi e se vuoi maggiori informazioni sulla scuola per insegnanti di yoga che ho fondato e sul prossimo OPEN DAY del 4 Marzo segui questo link

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Ma torniamo al perchè lo yoga non si può apprendere online

L’apprendimento ONLINE ATTIVA SOLO DUE QUINTI DEL TUO POTENZIALE.

I nostri sensi sono 5 e lo stesso vale per forme di comunicazione ed apprendimento. Il mondo digitale usa unicamente la comunicazione visuale ed uditiva. E’ importante sottolineare che la vista e l’udito sono maggiormente connessi alla dimensione cognitiva ed intellettuale. Il tatto, l’olfatto ed il gusto hanno accesso a forme di intelligenza più arcaiche. Un profumo può portarci istantaneamente indietro all’infanzia. Non è un caso che siano anche i sensi più difficili da digitalizzare. Quindi, nell’apprendimento online, si perdono 3 sensi su 5. Si potrebbe obiettare che anche nella formazione scolastica tradizionale tutto si basa su vista ed udito. Dal mio punto di vista è una ulteriore conferma che quell’approccio non funziona. La scuola non è certo il luogo dove si formano individui completi. Lo yoga è un’altra cosa. Non fornisce informazioni per un arricchimento intellettuale ma esperienze per una crescita integrale.

IL TOCCO E’ UNA FORMA DI INIZIAZIONE.

Nella tradizione yoga l’insegnamento attraverso il tocco è estremamente importante. Posso descrivere una posizione con mille parole, mostrarne ogni dettaglio, ma la correzione ed aggiustamento manuale aprono all’esperienza diretta e vanno in profondità.

Ad esempio, quando si inizia a praticare Sirsasana (la posizione sulla testa) un buon numero di allievi sono presi dalla paura. Trovarsi a testa in giù non è così normale. Elencare gli innumerevoli benefici di questa posizione (sempre se fatta correttamente e con le giuste accortezze) non convince i più timorosi.

Ciò che poi viene sperimentato all’inizio, da chi è alle prime armi con la posizione sulla testa, è quasi sempre un senso di eccessivo carico sul collo, pressione alle orecchie, rigidità della muscolatura, e soprattutto paura di cadere. Ma ecco il miracolo: ci sono molte forme di correzione manuale che consentono di far fare all’allievo questa posizione come se le spalle lavorassero con la forza e l’esperienza di un veterano e, soprattutto, nella totale sicurezza di non cadere. A questo punto la paura si trasforma in piacere e tipicamente la persona si lascia andare ad un’esclamazione che più o meno suona così: “bellissimo!“. Poi , normalmente, aggiunge anche: “ma da solo non ci riuscirei mai” a cui segue la mia risposta di rito: “invece sì, con il tempo e la pratica”.

Il tocco e la correzione manuale sono quindi una macchina del tempo, ti fanno vedere come sarai nel futuro. E’ una vera e propria iniziazione, un atto magico che apre le porte ad un diverso livello di consapevolezza.

Puoi avere questa esperienza online? No! Tutto questo ha impatto sull’apprendimento dello yoga? Assolutamente sì. Non puoi entrare nell’esperienza profonda dello yoga senza il tocco dell’insegnante.

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