lunedì 6 agosto 2018

Accendere il sole


Uno dei primi e più importanti insegnamenti che ho ricevuto è che ogni via spirituale è essenzialmente un processo di rimozione di inutili sovrastrutture. Non a caso tutte le vie spirituali pongono in risalto il processo di purificazione. Ma se leggiamo questa affermazione dalla prospettiva collettiva di una società modellata da secoli e secoli di una certa forma di religiosità, la prima cosa che ci può venire in mente è una via fatta di rinunce e sacrifici. La nostra idea di spiritualità è infatti contaminata da questa separazione spirito materia che induce a pensare che più umilio la materia più libero lo spirito. Bene, vorrei chiarire subito che nel parlare di purificazione e rimozione di inutili sovrastrutture la prima cosa di cui sbarazzarsi è proprio questa falsa idea. La crescita spirituale è in primo luogo una celebrazione della vita in ogni suo aspetto. Usando le parole di un grande Maestro “noi tutti siamo potenzialmente destinati ad una vita esuberante” Pertanto ogni percorso di crescita è un processo di rimozione degli ostacoli che impediscono alla nostra vera natura di manifestarsi e risplendere, in altre parole, di essere felici.

Ma quali sono questi ostacoli? E perché ci sono? Bene se noi fossimo in contatto con la nostra sorgente spirituale, o, usando un’espressione più esoterica, se la nostra personalità fosse pervasa dall’Anima non cadremmo nella trappola di identificarci con ciò che non siamo. Ma poiché siamo disconnessi con la fonte spirituale, la paura del vuoto e del “non essere” ci spinge ad attribuire valore ad un'identificazione egoica con ciò che possediamo, con il ruolo che abbiamo nella società e così via. Questa identificazione si trascina dietro il meccanismo dell’attaccamento. Se infatti il nostro senso di esistere dipende da qualcosa che potremmo perdere è naturale che cercheremo di proteggerlo ad ogni costo. A questo punto siamo caduti nella trappola dell’identificazione e dell’attaccamento e la sofferenza è garantita. Come uscirne?

Ho una relazione molto passionale con la vita, pertanto non ho mai amato quelle soluzioni drastiche che propongono un’umiliazione dell’ego ed un assopimento delle emozioni. Mi sembra che assieme all’acqua si rischi di buttare via anche il bambino. Al contrario sono un fan del detto “si rinuncia ad un piacere per un piacere più grande”. O meglio “si rinuncia ad un falso piacere per una vera felicità”. Se infatti comprendessimo la nostra natura nella sua infinite potenzialità sarebbe del tutto naturale godere di esse ed evitare di accontentarci di un loro surrogato. Il problema dell’attaccamento si dissolverebbe all’istante dal momento che non possiamo perdere ciò che è nostro da sempre.

L’astrologia spirituale ha esattamente lo scopo di aiutare a riconnetterci con il nostro universo di potenziali interiori per liberarci dai falsi miti che muovono la nostra vita, per uscire dal falso mito ed entrare nel mito naturale che racchiude la missione dell’anima. Facciamo un esempio: quando ci chiedono di che segno siamo, o quando noi chiediamo la stessa cosa ad un’altra persona, qual è la motivazione che c’è dietro? Nella maggior parte dei casi è pura curiosità, un tentativo di conoscere i tratti principali della personalità e del carattere. E’ il primo passo per appiccicare a noi stessi ed agli altri nuove etichette, come se già non ce ne fossero abbastanza. Vi propongo adesso una visione diversa: la caratteristica astrologica del nostro sole racchiude il potenziale solare, eroico per portare avanti la missione della nostra anima. Invece di chiederti di che segno sei la domanda che ti faccio è la seguente: conosci come usare le potenzialità del tuo sole al fine di perseguire la missione della tua anima? Di quale natura “eroica” disponi per portare avanti questa impresa? Ogni mito del viaggio dell’eroe, da Gilgamesh, Ercole, Budda, Cristo, Psiche, Parsifal parla della qualità solare che ci aiuta a ritornare alla fonte con consapevolezza. Se ragioni in questi termini, ogni forma di oroscopia da giornale si dissolve come neve al sole. Ed al posto della domanda “di che segno sei” ve ne sarà una più profonda ed autentica: come posso usare il potenziale in mio possesso per rimuovere paure, condizionamenti ed ostacoli e per accedere ad una vita più piena e felice?

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