venerdì 30 agosto 2024

La sala yoga dei sogni è adesso una realtà

 


YOGA OVER 50: La sala yoga dei sogni è adesso una realtà.

Le lezioni di Yoga Over 50 sono riprese dopo una pausa di 3 settimane dovuta ai lavori di ampliamento e ristrutturazione della sala yoga. Adesso la sala è molto grande con un bellissimo parquet, luminosissima, insomma il luogo ideale per praticare yoga. Siamo allo Spazio 77 (ex Imaginalia) in via Duccini 62, Massarosa al confine con il comune di Viareggio, più facile da trovare se dico sulla via di Montramito alla rotonda della Coop. Questo è un periodo veramente utile per iniziare, non ci sono ancora molti allievi, quindi ideale per prenotare la tua lezione di prova gratuita.

Trovi tutti i riferimenti per contattarmi in fondo a questo articolo…che parla, per l’appunto di sale yoga.

In genere sono molto più interessato a parlare di spazi interiori che di sale ma in questo caso farò un’eccezione poiché certi luoghi hanno anche un valore simbolico.

In questi ultimi 40 anni ho studiato, praticato ed insegnato yoga in molti luoghi e sono grato ad ognuno di essi. E’ quella gratitudine che si ha verso tutto ciò che è una pietra miliare della tua storia e formazione ma che al tempo stesso senti essere ormai molto lontano da te e dalla tua realtà del momento. C’è quindi gratitudine ma non nostalgia.

Ci sono anche molti posti esotici, in vari luoghi del pianeta, dove è passata la mia formazione. Alcuni sono veramente degni di essere brevemente descritti.

Intanto il Ramamani Iyengar Memorial Yoga Institute a Puna in India, luogo cult mondiale per lo Iyengar yoga dove uno immaginerebbe di trovare silenzio e natura. In realtà è uno dei luoghi più chiassosi ed inquinati che abbia mai visto trovandosi in mezzo ad una “quasi metropoli” del subcontinente indiano. Il più grande insegnamento che ho ricevuto in questo luogo? L’attenzione verso ciò che fai non dipende dal contesto.

Il Madrona Institute a Port Townsend, sulla costa pacifica dello stato di Washington, al confine con il Canada, è un tipico campus americano. Edifici in muratura e legno immersi in prati sconfinati affollati di cerbiatti che brucano l’erba. Ma la fama di questo luogo risiede nel fatto di essere stato in passato una base di addestramento per la formazione di ufficiali della marina militare americana e set cinematografico del celeberrimo film “Ufficiale e Gentiluomo”. Insomma ho praticato yoga dove l’ufficiale cadetto Zack Mayo (Richard Gere) fa a botte con il terribile sergente istruttore.

Sempre per rimanere negli Stati Uniti come non citare lo Iyengar Yoga Institute di New York, sulla tredicesima a Manhattan. Vi si accede direttamente tramite ascensore e prima di entrare in una delle  lussuose sale yoga c’è un atrio con la segreteria dove paghi la tua classe ed alle cui spalle si apre una grande finestra che dà sull’Empire State Building. Tutta questa magnificenza cade però miseramente quando si accede agli spogliatoi che sono piccoli ed ai bagni ancora più fatiscenti. Forse i newyorchesi sono persone molto spirituali che non badano a queste cose ma come italiano ed in base a quanto si pagava per una singola classe di yoga qualcosa di meglio me lo sarei aspettato.

Sempre come italiano come non sorridere per il prato (immenso) di erba sintetica di un mega hotel di Las Vegas, sede nel 2007 di una convention internazionale di yoga. E’ sicuramente la sala più grande che abbia mai visto e conteneva circa 800 insegnanti di yoga. Ad un certo punto eravamo 800 persone in equilibrio sulla testa, se anche uno solo fosse caduto ci sarebbe stato un effetto domino spaventoso. Ma non è successo.

E poi il centro di yoga di Göteborg, in Svezia, in pieno dicembre. Finestre molto grandi da cui potevi vedere la neve fuori ed il sole che a mezzogiorno illuminava solo la cima dei palazzi. Se non sei allineato nel modo giusto la luce te puoi scordare.

Rimanendo nel Nord Europa il bellissimo studio yoga di Copenaghen si trova sul bordo di uno dei 4 laghi che si trovano nel mezzo della città. In inverno l’acqua dei laghi congela ed i cigni pattinano. Evidentemente ai tempi di Hans Christian Andersen c’erano già i cigni ma non lo studio yoga.

Potrei continuare ancora molto e forse lo farò in futuro, ma veniamo al punto: sono centinaia i luoghi dove ho appreso l’arte dello yoga e la mia anima si è nutrita di esperienze meravigliose. Ma il momento è arrivato per catalizzare tutto questo qui allo Spazio 77 sulla via di Montramito, tra Viareggio e Massarosa. YES!

1)      Per informazioni sui corsi settimanali di “Yoga Over 50” segui questo link: https://www.andreabuonaccorsi.com/yoga-over-50

2)      Per informazioni sulla scuola per insegnanti di yoga “La Via Dello Yoga Integrale” segui questo link: https://www.andreabuonaccorsi.com/scuolainsegnantiyoga

3)      Per informazioni sulla scuola online “Yoga Per La Mente” segui questo link: https://www.andreabuonaccorsi.com/scuolainsegnantiyoga

4)      e qualsiasi altra informazione scrivi a info@andreabuonaccorsi.com o contatta il 320-2306583


venerdì 2 agosto 2024

Essere sempre in vacanza grazie allo yoga

 

La vacanza è quasi sempre sinonimo di relax e di prendersi una pausa dalla vita quotidiana, dal lavoro, dai molteplici problemi in cui siamo immersi.

Le ferie sono belle ma hanno un problema: ad un certo punto finiscono e dobbiamo fare ritorno al mondo di sempre che, se va bene, ritroviamo intatto al punto in cui lo abbiamo lasciato. Insomma, la vita sembra essere fatta di lavoro, impegni, faccende da sbrigare con qualche oasi felice in cui riusciamo a staccare la spina.

Sarebbe molto bello il contrario: la vacanza come condizione permanente. Ma è realizzabile? Sì, più di quanto immaginiamo ma serve il giusto cambio di prospettiva.

La vacanza perfetta ha per ognuno di noi una forma diversa, dal viaggio in un luogo esotico allo stare immersi nell’acqua cristallina. Ma tutte queste diverse situazioni hanno a comune uno stato d’animo sereno, leggero ed il godersi pienamente il momento presente. Quindi, la qualità della vera vacanza non dipende tanto dal luogo e da ciò che facciamo ma dallo stato d’animo che abbiamo.

Ora, il cambio di prospettiva sta proprio alla base di questa semplice domanda: un animo vacanziero si manifesta solo in certi luoghi a centinaia o migliaia di chilometri dal nostro mondo di sempre o possiamo averlo anche all’interno della nostra vita quotidiana?

Senza negare la bellezza del viaggio e di giornate senza impegni di lavoro possiamo comunque imparare a godere del momento presente con la massima intensità ed ovunque siamo.

Vivere significa affrontare quotidianamente diverse tipologie di problemi ma noi non siamo il problema. Sembra un’affermazione banale ma lo stress nasce esattamente da questo: dalla nostra identificazione con il problema. Questa è la ragione per cui ce lo portiamo sempre dietro.

Ora ci sono solo 2 modi per mettere la giusta distanza dal problema. Il primo è allontanarlo per un po’ facendo finta che non esista, ma sappiamo già che poi lo ritroviamo. Il secondo è quello di realizzare la nostra vera natura, scoprire quanto spazio, ricchezza, connessione, libertà c’è dentro di noi. A quel punto il problema non può occupare tutta la scena, sarà solo un dettaglio. Possiamo così imparare ad affrontarlo, risolverlo con la massima efficacia sapendo che non ci rimane appiccicato perché noi siamo ben consapevoli di essere ben altro. In altre parole, siamo sempre in vacanza.

Lo yoga è questo: una metodologia per comprendere e realizzare la nostra vera natura, godere del momento presente, essere in buona salute, avere un’alta energia vitale ed una mente chiara e rilassata.

Non abbiamo più bisogno di staccare la spina perché, al contrario, desideriamo rimanere sempre connessi con la fonte e da questa condizione affrontare tutte le sfide che la vita ci propone.

Lo yoga è questo: una perenne condizione di vacanza a costo zero.