mercoledì 27 settembre 2023

Dal mal di schiena alla libertà attraverso lo yoga

 


E’ opinione diffusa che la pratica dello yoga combatta ed elimini il mal di schiena. Non sempre è così. Una non corretta pratica dello yoga può causare danni invece che eliminarli. A me è successo un paio di volte, mentre praticavo yoga con un eccesso di confidenza assieme ad una scarsa attenzione sul mio corpo. Da lì, però, ho imparato molte cose sia per la mia pratica personale che per l’insegnamento.

A lezione da me arrivano, ogni tanto, persone che hanno avuto problemi per una pratica di yoga scorretta. E’ molto frequente, in certi stili di yoga più parenti del fitness che del vero yoga. In genere chi si fa male sono persone giovani, elastiche che hanno fatto sequenze dinamiche e fluide. Perché succede? E’ semplice! Chi è elastico per natura è meno consapevole del proprio corpo di chi è rigido. Un corpo rigido si fa sentire, un corpo elastico ti illude di poter fare tutto, non evidenzia i tuoi limiti.  E se non hai sviluppato una vera pratica di ascolto e confondi lo yoga con una performance fisica il problema è dietro l’angolo.

L’ascolto e l’attenzione ai dettagli sono punti cardine di una corretta pratica dello yoga. Il primo obiettivo è smantellare le abitudini sbagliate, quel modo abitudinario con cui usiamo il nostro corpo. Ad esempio, chi è elastico nella zona lombare tende, per abitudine, ad “usurare” tale zona con super lavoro fino a che, in un futuro più o meno prossimo, riceverà un conto salato.

Ma andiamo oltre ed accediamo ad una visione più sottile delle nostre abitudini.

Il corpo è il più grosso “data base” della nostra storia personale. La vita quotidiana, nel suo continuo ripetersi, ha scritto nel corpo una storia, reiterandola ogni giorno, e lo ha fatto senza una vera consapevolezza da parte nostra. Stress, problemi, lavoro, relazioni, ogni cosa ha lasciato una traccia nel corpo. C’è spesso un carico esistenziale che osservo nella postura di molte persone che frequentano i miei corsi di yoga.

Ora, questa “memoria posturale” non è solo una semplice impronta del passato. Al contrario, come tutti i ricordi, agisce nel presente condizionando il nostro futuro. In altre parole, il corpo ci ricorda costantemente chi siamo stati, ci ripropone il nostro io di sempre. Quel carico esistenziale che portiamo sulle spalle non è solo una forma che, ormai, il nostro dorso ha assunto. E’ un vero e proprio “promemoria” che ci ricorda che abbiamo un’esistenza pesante.

Non ha quindi importanza se il tuo corpo è rigido o elastico, se in passato facevi cose che adesso non sei più in grado di fare. Questo è il punto di vista di una mentalità agonistica sportiva che non ha niente a che vedere con lo yoga. Il punto è un altro: il tuo corpo ha registrato una storia di te che si è realizzata in anni di vita inconsapevole. Vuoi cambiare vita? Non puoi farlo se non modifichi la memoria del tuo corpo.

Lo yoga è nato per sovrascrivere in te, a partire dal corpo, una nuova storia orientata alla libertà ed al benessere.

Quindi, vuoi fare yoga perché hai il mal di schiena? Bene, imparerai che il tuo mal di schiena è un dono perché ti ha fatto incontrare lo yoga. Non solo starai meglio ma acquisirai anche nuova libertà interiore.

Ma che sia lo yoga nella sua tradizione classica.

Per maggiori informazioni sulle mie classi di yoga:

Andrea +39 320 2306583

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