domenica 19 maggio 2019

Alla ricerca del mito interiore


Perché essere vittima dei tanti falsi miti di questa società quando abbiamo il nostro proprio mito interiore da mettere in essere? E’ proprio qui che si cela la missione dell’anima e con essa la nostra opportunità di realizzare tutto noi stessi. E’ in questo mito interiore che possiamo trovare la chiave per la felicità.
Ogni essere umano è costantemente alla ricerca della propria felicità, ma per i più sembra essere una utopia ed un movimento senza fine. Ovviamente ci sono le eccezioni e le persone felici esistono: uomini e donne pienamente realizzati la cui vita riflette la loro natura profonda. Tendiamo infatti a credere che la felicità, sempre che esista, sia il risultato di una serie di situazioni al contorno particolarmente positive: la persona giusta al nostro fianco, il lavoro giusto, più soldi e così via. In pratica eliminiamo da questa equazione il parametro più importante: la comprensione di noi stessi e di ciò che realmente fa per noi. Crediamo di saperlo ma siamo semplicemente vittima dei grandi miti sociali, siamo così immersi in questo pensiero collettivo che neanche ce ne accorgiamo. E quindi come facciamo a venirne fuori?
I maestri asseriscono che le vie di realizzazione sono tante quanti il numero degli individui su questo pianeta. In pratica ogni essere umano è un progetto unico ed irripetibile ed ognuno ha la propria  missione spirituale. Quindi, sebbene la meta sia per tutti la stessa, le modalità per arrivare sono peculiari di ogni individuo. Naturalmente, se ognuno di noi dovesse reinventarsi il proprio percorso si troverebbe di fronte ad un’impresa colossale, per questo esistono le grandi vie spirituali. Fortunatamente, molte tematiche in cui inciampiamo sono di inciampo per tutti e qualcuno, che è già passato da lì, è in grado di consigliarci.
Ma rimaniamo sul tema della peculiarità del nostro percorso individuale, cosa significa? Significa in primo luogo guardare alla nostra vita come ad una potenziale opera d’arte che chiede di essere svelata, portata in essere. Un fiore raro prezioso che non chiede altro di essere curato, amato, lasciato libero di manifestarsi nella sua bellezza. Ma se siamo vittima dei miti sociali siamo imbottiti di modelli e canoni su come le cose devono essere, su ciò che è bello, giusto e vincente e cerchiamo di incanalare dentro questi stereotipi qualcosa di molto antico che non può essere incanalato: la nostra stessa Anima. E’ una battaglia persa! La nostra Anima ha una missione da compiere e questa tensione interiore dà luogo ad un mito interiore, un viaggio dell’eroe da affrontare, un intero pantheon di divinità, Dei e Dee che scalpitano e che reclamano offerte e rituali. Il mondo dell’Anima è un luogo mitico di forze il cui unico scopo è realizzare l’essere umano completo in unione con il tutto.
Qualcuno ha detto che il “mito è qualcosa che non è mai accaduto, eppure accade continuamente”. Il mito non è una semplice storiella ma il modo poetico e narrativo per raccontare ciò che si cela nell’animo umano. Non narra niente di mai accaduto, ma il costante “tendere verso” che è il moto della nostra Anima. Il linguaggio dell’Anima è rituale, evocativo e si attua attraverso immagini e danza.
Per questo cerchiamo di danzare l’universo mitologico interiore. Un universo che l’astrologia spirituale può svelare….ma questo è un altro capitolo.